Approccio

La prima cosa che dico ai miei allievi ai corsi sia di floriterapia sia di cristalloterapia è di tenere presente questi punti nell’accogliere la persona che viene per farsi aiutare:

  • accogliere la persona con un sorriso cercando di metterla a suo agio per entrare in sintonia, questo ci renderà più facile poterla aiutare.
  • cercare di intuire il vero problema (a volte non viene detto esplicitamente). Più si focalizzerà la situazione, più facilmente si sarà in grado di aiutare la persona.
  • spiegare cosa sono i rimedi floreali, come funzionano e, soprattutto, che non sono medicine e non sostituiscono le medicine che stanno prendendo e neanche il percorso psicoterapico se lo stanno seguendo. Spiegare come si svolgerà il percorso floriterapico, partendo dal problema che crea disagio in quel momento per risalire alla causa primaria che ha portato al disagio attuale. Non si può quantificare la durata, che dipenderà da quanto la persona deve elaborare. Sarà lei stessa ad accorgersi di quando non avrà più bisogno di prendere i rimedi floreali perché sentirà di aver risolto le problematiche che l’hanno portata a consultarci.

È importante far sentire alla persona che si è presenti per qualsiasi necessità. Essere un buon terapeuta significa essere EMPATICO, INTUITIVO, NEUTRALE.

 

In tutti questi anni ho vissuto, a volte delle esperienze che mi sono rimaste dentro.

Ricordo un bellissimo bambino di 10 anni che aveva durante la notte degli incubi e dei sogni che lo spaventavano, era venuto da me accompagnato dalla madre, una persona molto rigida e perfezionista.

Quello che mi ha colpito che questo bambino parlando del fratello minore lo scusava per ogni marachella e anzi se ne addossava la colpa. Cercava di essere sempre bravo e diligente a scuola e nella vita per non deludere la mamma ma tutto ciò provocava in lui uno stato di tensione durante il giorno molto forte, che di notte quando si rilassava sfogava negli incubi. Il primo fiore che mi è venuto in mente è stato Chamomile, fiore del repertorio californiano, in genere molto indicato per tutte le problematiche dei bambini e degli adolescenti. Questo fiore solare era indicato, in questo caso, per portare a una tranquillità emotiva e sciogliere le tensioni accumulate nel corso della giornata. A Chamomile ho unito Cherry Plum per l’eccessivo controllo e Aspen il fiore dell’ansia.

Ho visto questo bambino per un paio di volte e poi, come accade di solito, non ne ho saputo più niente.

Dopo qualche anno mi telefona personalmente e mi chiede “si ricorda di me?” Certo che mi ricordo, e lui mi dice se può vedermi per un aiuto per gli studi. Mi sono trovata davanti a un bel ragazzo di 16 anni liceale molto sicuro e spigliato con piccoli problemi di concentrazione.

Penso che i rimedi floreali presi da bambino abbiano contribuito a farlo diventare un adolescente sicuro di se, e questa è stata una bellissima soddisfazione.